Lega Salvini Premier sezione di Latisana (UD)

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Fantin: le forze in consiglio spaccate sulla sanità (Sanità del Friuli i nostri Ospedali)

Latisana forze in consiglio spaccate sulla sanità LATISANA. Sulla questione sanità è finita l’unità d’intenti del consiglio comunale di Latisana. Con il sostegno dato da Forza Italia all’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle, secondo la lista Uniti per Latisana si è manifestata una chiara spaccatura tra le forze politiche presenti al consiglio comunale.

«Spaccatura che mai finora si era verificata sulla delicata questione dell’ospedale – scrive in una nota il capogruppo, Filiberto Fantin – se da un lato non ci stupisce che i 5 Stelle siano solo interessati più allo scontro che al dialogo costruttivo, ci sorprende che Forza Italia li affianchi, con il solo risultato di rompere una solidarietà da sempre esistente in consiglio e che invece è stata obiettivamente garantita dalle altre forze di minoranza quali Fratelli d’Italia, Lega Nord e la civica Il Ponte.

La realtà è che la maggioranza e il sindaco Galizio incominciano il loro mandato facendosi carico dei fallimenti di un decennio, con un impegno che comincia a dare alcuni significativi risultati, primo fra tutti una rinnovata unità del territorio»

Fallimenti che secondo Uniti per Latisana portano la firma degli amministratori espressi negli ultimi decenni proprio da Forza Italia, «incapaci di comprendere le ristrutturazioni che la Dirigenza sanitaria stava attuando nell’ormai ex Azienda 5, ma nemmeno in grado di mantenere unito il territorio a salvaguardia del nostro nosocomio quando veniva palesemente indebolito. Ultimo l’ex sindaco Benigno, prodigo di consigli verso l’attuale primo cittadino e che ritiene di dettargli la linea “politica” in vista dell’apertura del tavolo di confronto con la Regione. A quel tavolo, portato a casa in pochi mesi dal sindaco Galizio, con il sostegno delle istituzioni della Bassa, saranno sostenute le nostre ragioni in maniera documentata e convinta, per rappresentare e difendere gli interessi del nostro ospedale, senza le strumentali contrapposizioni politiche del passato».

FONTE: MessaggeroVeneto - 6 Ottobre 2016